Stamperia Peromatto: tra passione e sostenibilità
Ad unire Giulia e Antonio è stato l’amore per la Romagna e le sue tradizioni artigiane. A Santa Sofia, appena trentenni, decidono di riportare in auge questa produzione secolare sviluppandone in particolare le caratteristiche slow ed ecologiche.
Otto i maestri dell’Associazione Stampatori Tele Romagnole protagonisti di Tradizione Futura. La Stampa Romagnola tra arte e mestiere, tra essi troviamo la Stamperia Peromatto, di cui oggi vi raccontiamo la storia legata alla tradizione ma soprattutto alla sostenibilità.
Come siete arrivati a scegliere la stampa romagnola come lavoro? C’è stato un maestro che vi ha introdotto a questa arte?
Spinti dalla curiosità, Giulia ed io, abbiamo chiesto allo stampatore del nostro paese – Franco Olivetti – se potesse insegnarci il mestiere. Così, un qualcosa iniziato un po’ per gioco e un po’ per curiosità, alla fine è diventato il nostro vero e proprio lavoro e nel 2018 abbiamo aperto Stamperia Peromatto. Grazie ad Olivetti, che è stato il nostro mentore, abbiamo acquisito la tecnica e la ricetta del colore ruggine, ma gli stampi e i disegni sono tutti nostri.
Quali sono le vostre principali fonti dʼispirazione e quali gli aspetti innovativi del mestiere?
Il metodo dello stampatore è rimasto sempre quello in 500 anni di storia: molto semplice nei materiali e nei gesti, anche se non altrettanto con l’esecuzione per cui ci vuole molta pratica e dedizione. La natura e l’ecosistema che ci circonda, è rimasto oggi come allora, il punto di partenza creativo.
L’innovazione vera sta nel tramandare quest’arte che rallenta la routine frenetica dei nostri giorni e che ci permette di capire l’importanza della manualità e della genuinità degli attrezzi che si usano, nonostante dal punto di vista tecnologico la stampa si sia notevolmente evoluta. Noi di Stamperia Peromatto ad esempio utilizziamo una macchina a taglio laser per produrre gli stampi quando dobbiamo riprodurre loghi o forme particolari, così da guadagnare tempo ed essere il più precisi possibile.
Consigliereste ad un giovane di diventare stampatore?
La Stamperia Peromatto è la dimostrazione che i giovani possono fare questo lavoro e che è importante tramandarne la storia. Quando ci mandano i ragazzi dalle scuole, questi rimangono sempre molto colpiti dalla possibilità di creare degli oggetti con le proprie mani, nonostante ciò richieda un lungo periodo di tempo. Quello che ci sentiamo di consigliare è di mettersi alla prova e cimentarsi, lasciare libera la mente di fantasticare e vedere che cosa le nostre mani possono creare.
La manualità come strumento primario, i materiali utilizzati e il giusto tempo che la lavorazione richiede, rendono la stampa su tela un manifesto di sostenibilità. Concordate?
La sostenibilità è un argomento molto importante per noi, al quale stiamo molto attenti. È stato infatti uno dei motivi principali per i quali abbiamo deciso di dedicarci a questo lavoro. Dalla ruggine, un “materiale di scarto” trasformato in un meraviglioso colore, al quale nel tempo si sono aggiunti nuove tonalità vegetali ottenute con piante tintorie coltivate in loco, fino ai tessuti di seconda mano ritrovati nei bauli delle nonne, completamente naturali, ai quali diamo nuova vita tramite questa antica arte.
Dal 5 Maggio al 2 Luglio, tra gli otto foulard esposti nella mostra Tradizione Futura. La Stampa Romagnola tra arte e mestiere, ci sarà anche quello della Stamperia Peromatto che per l’occasione ha optato per elementi ornamentali geometrici che richiamano il folklore africano, ispirati a un disegno su carta del 1995.
Qui puoi trovare l’articolo dedicato al processo creativo che ha portato alla realizzazione della collezione in limited edition Foulard d’artista.