F.FRI vista con gli occhi degli studenti dello Steam International
Venerdì 29 aprile, noi classi prime del Liceo Steam International di Bologna e Rovereto abbiamo avuto il piacere di visitare Fondazione Fashion Research Italy, organizzazione no-profit nata dalla volontà del Cav. Alberto Masotti per sostenere i professionisti del settore moda. Il nostro viaggio alla scoperta di disegni tessili e materiali sostenibili inizia in via del Fonditore 12, nell’ex stabilimento produttivo del Gruppo La Perla, noto marchio di lingerie di lusso.
Dentro ai caveau
Nella prima parte della mattinata abbiamo visitato l’archivio di textile design. Entrando nei due caveau, sottoposti a temperatura e umidità controllata, dove abbiamo avuto l’opportunità di vedere alcuni dei 30.000 disegni tessili conservati. La raccolta, composta da pattern su carta o tessuto, è il frutto degli anni di lavoro di un’azienda convert milanese, attiva dal 1978 al 2013, che si occupava della progettazione grafica e della stampa dei tessuti necessari per la confezione di abiti, accessori e complementi d’arredo.
Disegni tessili di immenso valore con grafiche, colori e tecniche differenti, ma anche una Library composta da ben 5.000 volumi che, oggi, ispirano numerosi designer e stilisti provenienti da tutto il mondo.
Per noi è stato un grande onore avere la possibilità di visitarlo e stupirci della ricchezza della tradizione Made in Italy.
Da ritagli di carta ad abiti scultura
La visita è proseguita al secondo piano dove erano esposti i diciotto abiti scultura de “La Gentilezza della Carta” realizzati dalla paper artist Caterina Crepax.
All’interno della mostra la vivacità di certo non manca. Ci sono colori, movimenti ed equilibri sorprendenti: maratoneti che corrono, cesti di frutta e il mare si estende fin dentro gli occhi del visitatore. Abiti che rompono la monotonia del quotidiano per raccontare più storie insieme.
Non è quindi una semplice mostra, ma una storia vera e propria raccontata attraverso i manichini della collezione Bonaveri BNatural che, per l’occasione, indossavano abiti realizzati con carta riciclata per sensibilizzare il pubblico sul tema della sostenibilità nella moda, tra i settori più inquinanti a livello globale.
L’importanza della sostenibilità
Questa mostra è nata per celebrare l’inaugurazione di Punto Sostenibilità, uno showroom che conserva numerosi materiali sostenibili per aiutare designer e stilisti ad avvicinarsi sempre più alla moda sostenibile.
La Fondazione si impegna infatti a divulgare il fascino della moda green e ad ispirare non solo artisti emergenti ma anche giovani come noi dandoci modo di impreziosire il nostro bagaglio culturale e catapultandoci in una realtà diversa e appassionante.
Ringraziamenti
Alla fine di questo articolo vogliamo ringraziare Fondazione Fashion Research Italy che ha reso possibile questo viaggio nella moda e nella sostenibilità. È stata un’esperienza costruttiva che ha contribuito ad una crescita personale.
Con il contributo di: M. Mattedi, L. Parolari, D. Marinelli, P. Gobber, E. Chan, E. Gabrielli, L. Lanzani, S. Benato.