LOADING

Fashion Journal

Stampa Tessile

Natale alle Highlands con l’intramontabile Tartan

Direttamente dalla Scozia l’onda colorata del tartan è la trama invernale più in voga. Scopriamone la storia!

L’iconografia natalizia

Così come le tendenze influenzano i gusti e il nostro modo di vestire, anche la classica iconografia natalizia segue, anche se a passi più lenti, l’incedere della moda. Tutte le tradizioni che si perdono nei secoli si evolvono e si adattano ai tempi e alle esigenze, così anche l’immaginario collegato si trasforma, perdendo gradualmente i tratti originari.
Il Natale, il cui profondo significato spirituale è divorato dal consumismo globalizzato, è sempre più spesso una ghiotta occasione di marketing, tanto che già da fine ottobre i centri storici, ma soprattutto i centri commerciali, iniziano ad esporre decorazioni scintillanti e vivaci, con la bussola sempre più orientata verso Nord.

Babbo Natale

Il vero Babbo Natale in realtà ha origini turche. Nel corso del Novecento, per l’esattezza dal 1931 con la diffusione della pubblicità della Coca Cola negli Stati Uniti, è diventato protagonista assoluto dei giorni di festa, soppiantando le altre figure munifiche e generose tradizionali, che portavano i regali ai bambini dei primi anni del Novecento, come Santa Lucia e la Befana. La cultura americana infatti spesso assorbe spunti culturali europei (come è accaduto per Halloween) e li trasforma in occasioni commerciali, spazzando via le profonde radici ancestrali.

Paesaggi innevati

Il Natale è un folklore contemporaneo, un melting pot di stili e ispirazioni che provengono dal Nord Europa e soprattutto dalla Gran Bretagna. Negli ultimi anni poi si sta facendo strada una figura che appartiene a un ulteriore contesto, lo Schiaccianoci, dal balletto con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, ambientato nella notte di Natale. In generale, comunque, tutta la rappresentazione di questa ricorrenza, dimentica il paese di origine di Gesù ovvero il Medioriente per essere sempre legata a paesaggi invernali. Piccole case con i tetti spioventi, abeti, Babbo Natale in abiti pesanti bordati di pelliccia, renne, elfi, etc… I pittoreschi plastici meccanici con paesaggi innevati, pattinatori e sciatori hanno velocemente soppiantato il presepe inventato da San Francesco di Assisi, facendo perdere quasi completamente le tracce religiose delle festività.

Il tessuto più evocativo delle feste

Probabilmente per questa motivazione, praticamente in tutto il mondo, è stato eletto il “tartan” – soprattutto nella versione con abbondanza di colore rosso – come il tessuto più evocativo delle festività. Il tradizionale tessuto scozzese torna puntualmente nelle collezioni di abbigliamento non più soltanto tramite il kilt, ma come motivo per capi spalla, accessori e lingerie.

Nel Regno Unito il tartan attraversa classi sociali e generazioni, dai reali ai ribelli, Elisabetta II immortalata nell’ultima apparizione pubblica con cardigan e kilt, ai giovani che portano con disinvoltura il tipico gonnellino multicolore abbinato ad anfibi e biker jackets. Il tartan quindi non fa tendenza solo a fine anno, ma influenza fortemente la moda internazionale, dal vestire al design.
Un altro motivo che può spiegare i riferimenti delle immagini natalizie alla cultura del regno Unito è il collegamento al Canto di Natale di Charles Dickens e alla sua rappresentazione: paesaggio urbano inglese ottocentesco sotto la neve, spirito festoso e valori occidentali.

Le colorate trame scozzesi dunque, dimenticando del tutto le loro origini legate all’appartenenza ai clan, evocano oggi il calore di una casa addobbata per le festività, e ricorrono in tutti i tessili, come tovaglie, tende, cuscini, fino alle stoviglie e decori per l’albero di Natale.


Alessandra Lepri
Giornalista e comunicatrice, con una laurea in Filologia Romanza nel cassetto, ha scritto per riviste internazionali specializzate destinate al trade e curato rubriche sulle tendenze di Moda. Ha intervistato i grandi protagonisti del settore dagli anni Novanta ad oggi, per magazine, emittenti tv e radio e insegnato nelle più importanti scuole di Moda italiane. Attualmente cura la Comunicazione e Ufficio Stampa per uno storico brand di accessori. È appassionata di abiti con la spietata attitudine di una “serial shopper”.

LOADING