I vincitori del Premio F.FRI 2021
Si è da poco conclusa la prima edizione del Bando di concorso Premio F.FRI 2021 per Tesi di laurea, promosso da Fondazione FRI con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti del Dipartimento per le scienze della Qualità della Vita di UNIBO sui temi della valorizzazione dell’heritage, dell’innovazione tecnologica e digitale e della produzione sostenibile nel campo tessile e moda.
Numerose e ricche di spunti le tesi esaminate dalle Commissioni di valutazione composte da professori e ricercatori dell’Università di Bologna e da esperti di settore selezionati da Fondazione FRI. Le Commissioni, sulla base dei criteri di qualità dell’elaborato, originalità, metodologia di ricerca e analisi, risultati finali ottenuti ha selezionato, tra i 25 candidati, le tre vincitrici: Nunzia Borracino, Virginia Lombardi e Ilaria Toselli.
Gli archivi della moda svelati
Partendo da un elenco dei maggiori brand di lusso, con la tesi Gli archivi della moda svelati. Mostre e musei d’impresa come strumenti di heritage marketing è stato indagato come, per rendere strategicamente fruibile a un vasto pubblico la loro eredità storica e culturale, le maison si avvalgono di uno dei principali strumenti di heritage marketing, il museo d’impresa, con il fine di individuare quali siano i valori intrinseci del brand espressi e comunicati attraverso l’esposizione della memoria d’azienda.
Grazie all’originalità dell’approccio individuale e la buona la coerenza tra la tesi da dimostrare e i risultati ottenuti. Nonché alla qualità dell’elaborato dal punto di vista della bibliografia scientifica di settore, per la puntualizzazione sempre efficace della metodologia e il tipo di analisi condotta, Ilaria Toselli si è aggiudicata il premio per la miglior tesi di laurea inerente la valorizzazione del fashion heritage.
La transizione sostenibile
Con la tesi La transizione sostenibile dell’impresa moda italiana. Il caso Gucci, Virginia Lombardi ha analizzato lo stato attuale dell’impresa moda italiana indagando i principali cambiamenti che le PMI della filiera moda sono chiamate ad affrontare e le tre best practice che si sono distinte per il loro approccio innovativo e diverso tra loro al tema green. Infine, un approfondimento sulla strategia di sostenibilità del marchio Gucci, definito nel 2019 la fashion corporate più sostenibile al mondo grazie al suo progetto decennale di sostenibilità.
Il lavoro ben strutturato, contraddistinto da una metodologia che permette di giungere a conclusioni efficaci e ben argomentate, ha fruttato all’autrice il premio come miglior tesi di laurea in abito sostenibilità.
L’impatto della rivoluzione digitale
Partendo da una contestualizzazione storico-sociale, con The digital revolution’s impact: the relationship between Artificial Intelligence and fashion la tesista pone l’accento sulla relazione tra moda e rivoluzione digitale, con particolare attenzione ai sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale sia per l’analisi dei trend che per la valorizzazione della customer experience, gettando le basi per un framework di catalogazione e analisi trend automatizzato.
L’innovatività della tesi, che usa l’analisi qualitativa per supportare metodi quantitativi, è tra i principali motivi che hanno eletto Nunzia Borracino la vincitrice per la miglior tesi in ambito digital.