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Al via la quarta edizione del corso “Archivi della moda: heritage management”

Anche per il 2019 la Fondazione Fashion Research Italy ha deciso di dedicare una Summer School al corso “Archivi della Moda: heritage management” che si conferma come una delle proposte formative più apprezzate dagli addetti ai lavori e dal pubblico.

Nato con l’obiettivo di fornire una panoramica sullo stato dell’arte degli archivi della moda in Italia, il corso si è ormai configurato come l’unico percorso di formazione in grado di trasmettere le competenze specifiche richieste a chi si appresta a gestire, studiare, catalogare e ordinare un archivio di settore.
Molte aziende, ormai, per differenziarsi dai competitor hanno deciso di investire sul proprio heritage: per valorizzarlo, ad esempio pianificando delle strategie di comunicazione dedicate, è ormai ineludibile ordinare il proprio patrimonio.

La Summer school 2019 – che si terrà a Bologna dal 10 al 23 giugno – è strutturata per offrire agli iscritti due settimane full time in cui approfondire il tema da diversi punti di vista:

  • differenze tra archivio, museo d’impresa e fondazioni;
  • differenze tra archivio, archivio prodotto e archivio digitale;
  • gli archivi come strumento di comunicazione e marketing;
  • metodi e tecniche di descrizione archivistica: gli standard ministeriali e le necessità aziendali;
  • la gestione delle collezioni tessili museali: tra conservazione e valorizzazione;
  • l’archivio come supporto per la difesa del brand in sede legale.

Tutti argomenti che corrispondono, di fatto, ai diversi modi di intendere l’archivio e di raccontare il ruolo che giocano all’interno delle imprese.
A rendere appetibile questo corso sono anzitutto gli autorevoli nomi dei docenti coinvolti: non solo professori provenienti da diversi atenei, ma professionisti del settore fashion che, condividendo le loro esperienze e importanti casi di studio, sono in grado di restituire tutta la complessità del tema, dal punto di vista delle imprese e da quello dei freelance.

La Summer School 2019 ha scelto di indagare due aspetti in particolare, a cui dedicherà una parte delle ore di lezione frontale e visite a prestigiose realtà del settore. La prima settimana ruoterà attorno al tema del Vintage, analizzando le specificità della gestione e le possibilità creative di utilizzo attraverso la lezione di Angelo Caroli e la visita al suo A.N.G.E.L.O. Vintage Palace e agli Archivi di Ricerca Mazzini, veri e propri punti di riferimento per uffici stile e appassionati di storia della moda; una narrazione che si completerà delle testimonianze di chi usa gli archivi Vintage come generatori di storie: è il caso dei fashion editor Alberto Caselli Manzini e Amelianna Loiacono, fruitori e produttori di archivi di moda. Attraverso la testimonianza di Carlotta Corazza Senior Intellectual Property Manager di Bottega Veneta e di Manuela Soldi ricercatrice allo IUAV di Venezia sarà possibile individuare come la ricerca storica sull’archivio possa rivelarsi strategica quando si tratta di preservare in sede legale l’iconicità del brand.
La seconda settimana sarà incentrata attorno al tema della catalogazione tessile e sarà completata da visite a importanti realtà toscane quali il Museo del Tessuto di Prato e l’Archivio Storico Lineapiù e da un laboratorio di catalogazione sul Fondo Renzo Brandone, una collezione di 30.000 disegni tessili che appartengono al patrimonio archivistico di FRI.

E ancora l’archivio come strumento di rilancio della Brand identity, come generatore di storie per alimentare la propria reputazione mediatica e sociale, come fonte di ispirazione per i creativi aziendali e custode di memorie da mettere in scena in mostre temporanee e musei aziendali.

Tutto questo e molto di più alimenterà le due settimane di alta formazione che FRI dedica alla Summer School 2019 del corso Archivi della Moda: heritage management, per affiancare le aziende nel percorso di riappropriazione del loro passato, come chiave di successo per il futuro.


Claudia D'Angelo
Responsabile dell’archivio di textile design e del progetto Punto Sostenibilità della Fondazione Fashion Research Italy di Bologna, è anche curatrice del percorso Archivi della Moda e del corso Green Fashion. Necessità e strumenti per una moda sostenibile, svolgendo anche attività di consulenza e di divulgazione per la costituzione e valorizzazione degli archivi di settore. È stata inoltre responsabile dell’archivio digitale di Aeffe Fashion Group, di cui ha curato la prima costituzione. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea all’Università di Bologna ed è stata Visiting PhD presso l’Harvard University (USA), conducendo attività di ricerca sui temi della moda e dell’arte contemporanea.

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