“Digital Buyer China”: l’export diventa smart
Gradualmente l’Italia riparte e chiama le realtà produttive a rilanciare il proprio business. Tra i pilastri economici del Paese, la moda: con 65 mila manifatture, più di 600 mila artigiani e un fatturato di 95 miliardi di euro. Una filiera complessa che si articola primariamente in piccole e micro imprese, ciascuna custode di una parte di quel saper fare, tramandato di generazione in generazione, che la rende un unicum internazionale.
Una leva trainante dell’export italiano, un business da 42 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2019, che la pandemia ha duramente colpito sospendendo viaggi d’affari e fiere professionali. Tra i potenziali clienti che le misure di contenimento del virus rendono impossibile incontrare, i buyer del lusso cinesi, da sempre estimatori della qualità artigianale Made in Italy ed ora in fase di ripresa del mercato.
É in questo contesto che si inserisce l’impegno di Netcomm e ChinaEU, due realtà professionali da anni impegnate nello sviluppo di partnership tra aziende europee e cinesi, che oggi collaborano per rilanciare i rapporti commerciali tra occidente e oriente sfruttando le potenzialità del digitale. Nasce così il progetto Digital Buyer China: una piattaforma online in cui la domanda e l’offerta si incontrano attraverso meeting B2B virtuali.
Dopo il webinar di lancio, il calendario degli appuntamenti prosegue con un seminario dedicato al mercato cinese del fashion & luxury di cui approfondire le dinamiche grazie alle testimonianze di esperti ed importanti player del settore, tra cui la fashion buyer Fiona Tang, e l’influencer Queen Lau.
Sarà inoltre l’occasione per scoprire la Digital Incoming Week, l’evento conclusivo che si terrà sulla scia della Fashion Week di Milano, dal 29/9 al 1/10. Tre giorni in cui le piccole e medie imprese, coinvolte da partner istituzionali e industriali del tessuto nazionale, potranno far conoscere i propri prodotti a distributori, agenti, retailers e importatori identificati dall’Industrial and Commercial Bank of China, con oltre 7 mila clienti aziendali e 607 milioni di clienti personali, la più grande banca del mondo.
Fondazione Fashion Research Italy, da sempre al servizio del sistema moda ospiterà, nel polo di 7.000 mq in Zona Roveri a Bologna, le plenarie istituzionali mentre gli incontri B2B tra Italia e Cina si svolgeranno completamente online, conciliando così la tutela della salute pubblica con le esigenze delle imprese che, grazie a questo rinnovato modello di smart export, potranno instaurare nuove partnership commerciali.
Digital Buyer China si concretizza quindi come un’opportunità di contribuire al riavvio del settore, ma anche di dare vita ad un nuovo modello di ingaggio tra domanda mondiale e offerta locale che, se ben sfruttato, potrà costituire una pietra miliare nella svolta dei rapporti commerciali globali.
Vi aspettiamo Martedì 21 luglio alle 11:00 a Bologna o in streaming (registrazione obbligatoria)!
Il seminario è gratuito, aperto a tutti e non vincolante alla partecipazione ai successivi eventi del programma di Digital Buyer China.
Gli spazzi della sede FRI, garantiscono il corretto distanziamento sociale e sono equipaggiati di tutti i dispositivi sanitari necessari per permettere la partecipazione in totale sicurezza. Tuttavia, per tutelare ulteriormente la salute di tutti, il numero di sedute è stato ulteriormente ridotto, se si desidera partecipare di persona, si consiglia pertanto di iscriversi per tempo utilizzando il form alla fine di questa pagina.