Enrico Coveri : libertà e anticonformismo racchiusi nel suo talento
Enrico Coveri è una stella “luminosa” quanto fulminea nella sua brevissima ma significativa apparizione. Ha avuto un ruolo fondamentale nell’affermazione internazionale del Made in Italy, in un passaggio cruciale, dalla fine anni ’70 e per tutto il decennio successivo, dalla sartoria all’azienda, dal couturier allo stilista a tutto tondo. Gli stilisti non sono più semplici disegnatori di modelli, ma diventano anche manager di aziende strutturate in grado di affrontare il mercato in crescita, pur mantenendo una forte identità e riconoscibilità.
Gli anni ’70 e l’esplosione della moda italiana nel mondo
Sono gli anni in cui le modelle si mostrano sorridenti davanti all’obiettivo del fotografo e percorrono le passerelle con brio e gioia di vivere, sono anni di prosperità economica e ottimismo, di colori assoluti, femminilità grintosa, voglia di osare e uscire dagli schemi.
Gli stilisti fondano i brand ed estendono le licenze, imprimendo la loro espressione in altri ambiti, collezioni, uomo, bambino, maglierie, intimo, accessori, arredamento, sportwear e fragranze.
Nella seconda metà degli anni Settanta un gruppo di stilisti italiani partiva alla conquista del mondo, tra questi, accanto a Enrico Coveri, c’erano Giorgio Armani, Gianni Versace, Mariuccia Mandelli in arte Krizia, Ottavio Missoni, etc…
Pratese di nascita, fiorentino di adozione, familiarizza subito nell’universo dei tessuti attraverso la madre, che commerciava in macchine da cucire e ne insegnava l’utilizzo. Diplomato alla Accademia di Belle Arti di Firenze fa il suo ufficiale ingresso nel mondo della Moda come modello.
Maestro del colore e della gioia di vivere
Il suo immaginario si nutre di Arte e nella sua espressione stilistica trasferisce e trasfigura la lezione dei suoi artisti prediletti, Marc Chagall, Henri Matisse, Joan Mirò, con uno sguardo appassionato verso la street art, che lo porta ad essere lui stesso ritratto da Andy Warhol.
Debutta a Milano, giovanissimo, a soli 21 anni, nel 1973 con la linea Touche, nella quale esprime da subito la sua vena effervescente, in un tripudio di colori ed energia vitale, portando una ondata di freschezza, che lo rende immediatamente riconoscibile e unico. La consacrazione definitiva avviene nel 1978 a Parigi, primo creatore italiano a calcare le passerelle francesi con una collezione prêt-à-porter donna che porta il suo nome e lo proietta nell’olimpo dei grandi. E’ lo stilista della gioia di vivere e definisce quello che sarà per sempre lo “stile Coveri”. Una incontenibile creatività che coinvolge tutti i generi e tutte le fasce di età, dal bambino agli adulti, dall’abbigliamento quotidiano alla gran sera. Nel 1984 nasce la linea You Young Coveri, consolidando, proprio in questo decennio, una delle strategie caratteristiche dell’epoca d’oro della moda, le seconde linee, più smart, dedicate a un pubblico più giovane.
Parola d’ordine: paillettes
L’elemento distintivo che lo rende noto e immortale sono le paillettes, onnipresenti, che accompagnano la sua fama ed esprimono appieno la sua cifra stilistica. Il celebre quotidiano parigino, Le Figaro infatti, in occasione del il suo debutto, scrive: «Le paillettes stanno a Coveri come le catene a Chanel”.
Estende la sua linea e gioiosa esuberanza all’universo maschile e nel 1982 crea la prima fragranza, “Paillettes”, a cui segue l’anno dopo la declinazione maschile, “Pour Homme” e qualche anno dopo realizza una nuova fragranza “Pour Femme”.
Come i grandi maestri della moda rappresenta la sua immagine attraverso i volti sorridenti delle top model, il tocco magistrale dei grandi fotografi, i testimonial del mondo dello spettacolo. Tra i suoi clienti più celebri Lady Diana e Michael Jackson.
Attualmente le redini dell’azienda sono guidate dal nipote dello stilista, scomparso prematuramente a soli 38 anni, Francesco Martini Coveri, figlio della sorella Silvana, che ha proseguito l’attività nel segno tracciato dal grande stilista, le collaborazioni con il mondo del Teatro, dell’Arte e dello Sport.