Fashion Tech & AI: Le sfumature dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale (AI) è ormai utilizzata tutti i giorni: dai suggerimenti di film agli assistenti vocali, dai traduttori alle auto a guida autonoma. Difatti: impara e si adatta, automatizza compiti, analizza dati complessi e risolve problemi in modo innovativo.
Ma esattamente di cosa stiamo parlando?
Intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l’uso di un computer.[Fonte: Enciclopedia Treccani]
Si tratta quindi, non solo di intelligenza intesa come la capacità di calcolare o conoscere dati astratti. Essa comprende anche forme diverse, come quelle definite dalla teoria di Gardner, andando oltre la mera abilità cognitiva, abbracciando una molteplicità di competenze e abilità. L’intelligenza artificiale però introduce anche nuovi rischi: è per questo che gli utenti devono monitorare costantemente il suo operato, per riconoscerli e limitarli.
Intelligenza artificiale generativa e il deep learning
L’AI generativa è un tipo di intelligenza artificiale che crea nuovi contenuti sfruttando modelli di deep learning addestrati su grandi set di dati. Simulando l’apprendimento umano, le reti neurali profonde (deep learning), permettono ai computer di imparare osservando.
Per visualizzarlo al meglio, immaginiamo il deep learning come un tunnel di elaborazione dati. All’ingresso, i dati grezzi vengono inseriti e attraversano “strati nascosti” che li trasformano, estraendo informazioni sempre più complesse. L’uscita finale fornisce risultati raffinati.
Dai testi creativi alle immagini affascinanti, generate in risposta alle richieste del prompt (un testo in linguaggio naturale), l‘AI generativa rivoluziona la nostra interazione con i contenuti. Chatbot intelligenti, editing di immagini, scrittura assistita e ricerca scientifica avanzata, sono solo alcuni dei suoi campi d’applicazione.
L’AI generativa di F.FRI
La Fondazione Fashion Research Italy promuove la cultura d’impresa e l’eccellenza creativa del Made in Italy nel settore della moda. Possiede un archivio unico in Italia che conserva disegni tessili su carta e tessuto, repertori grafici e materiali sostenibili. In collaborazione con Quinck, un’azienda e una startup tecnologica specializzata in consulenze informatiche e sviluppi di progetti innovativi, sta prendendo vita la realizzazione di un tool in grado di generare nuovi pattern e modelli, sfruttando l’Archivio Renzo Brandone, influenzando il processo creativo nel campo della moda.