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Fashion Journal

Fashion film

3 segreti (più uno) per girare un film

È stato Werner Herzog a dire che il segreto per realizzare un ottimo film risiede nelle scarpe.
Un regista, un operatore di macchina da presa, un direttore della fotografia – e in generale chiunque sia interessato a raccontare storie per il cinema o il mezzo audiovisivo – deve prima di tutto trovare un negozio ben fornito e acquistarne con fiducia un paio comodo. Sono le scarpe l’elemento fondamentale per riuscire a realizzare tutto il resto. Il maestro Herzog, regista e sceneggiatore tra i più importanti del cinema europeo, con una mossa spiazzante a metà strada tra la saggezza illuminante di un Kōan zen e la straniante brevità apodittica di una battuta da strada, vuole farci riflettere su una delle vere necessità del cinema. Per realizzare un buon film, bisogna innanzitutto mettersi in cammino, ed è necessario cercare, provare, fallire, orientarsi a fatica o con perizia, tra le molte e difficili condizioni che ne rendono possibile la realizzazione.

Il cinema, a differenza delle altre arti, esiste solo grazie al lavoro di team – alle competenze diverse di figure di alto livello, di specializzazioni che si completano a vicenda e che si pongono a servizio l’una dell’altra. È allora a tre professionisti del mondo del cinema e del video editing che abbiamo domandato di rivelarci un segreto ciascuno, il segreto del loro mestiere per realizzare un film indimenticabile.

Scegliere la migliore squadra è la chiave per fare un grande film. La migliore squadra non è un concetto astratto. Non esiste il “dream team” buono per tutte le occasioni. Ogni film è un abito sartoriale cucito sull’idea e sulla sceneggiatura. La squadra giusta è un’alchimia perfetta di stato di grazia e di accordo tra gli elementi dell’orchestra.

ELENA PEDRAZZINI – Producer

Un vecchio macchinista romano quando interrogato su cosa servisse per fare un film, elencava: “du’ cantinelle, der fir de fero, e…i cestini”.
Fatto salvo per i cestini, ognuno ha i suoi attrezzi del mestiere, e quelli sono i suoi fondamentali.
Penso che per un regista siano due i ferri del mestiere indispensabili: primo, la capacità di raccontare, di sapere cosa si deve comunicare e come raccontarlo; secondo l’entusiasmo, il fatto che ogni giorno sul set mi appassiono al mio mestiere.

TOMASO PESSINA – Regista

Credo che la fotografia nel video non sia altro che uno studio di tanti punti; dalla creatività iniziale, alla scenografia e alla location, tutti questi elementi permettono che la luce e la composizione possano raccontare qualcosa.
Nello specifico del Fashion Film, dove l’estetica è molto importante, l’analisi di una buona direzione fotografica sta nel saper percepire lo stile richiesto a seconda del brand e ciò che l’immagine dovrà saper comunicare.
Il segreto di una grande fotografia sta principalmente nel lavoro di squadra, perché all’interno di un’inquadratura non esiste solo la luce, ma tantissimi elementi che, se composti nella giusta maniera, permettono di ottenere un lavoro di elevata qualità.

MICHELE VAIRO – Direttore della Fotografia

Elena Pedrazzini, Founder e CEO di Twin Studio, sarà insieme a Michele Vario e Tomaso Pessina parte integrante del corpo docente del corso di Alta Formazione Fashion Film & Multimedia Design che prenderà avvio il 17 febbraio presso la Fondazione Fashion Research Italy di Bologna. Primo corso in Italia in visual design e videomaking per i settori luxury & lifestyle, è dedicato ai videomaker interessati al cinema e desiderosi di sperimentarsi in un campo sempre più affermato sulle scene dei Film Festival internazionali, il Fashion Film, linguaggio visivo sempre più vicino alla videoarte e all’animazione.
Il focus del corso sarà l’impronta verso la pratica – su 150 ore di lezione, saranno infatti 60 quelle dedicate al set, all’uso della videocamera, delle luci e alle indicazioni di regia. Completeranno l’offerta formativa docenze frontali sui linguaggi dell’arte contemporanea, sulle strategie di comunicazione social, sulla storia del cinema, sulla comunicazione visiva. Obiettivo finale del corso, realizzare uno storytelling per il brand di eccellenza internazionale Bonaveri, interpretando in maniera originale la straordinaria potenza artistica della sua storia.


Ferdinando Morgana
Lavora nel campo dell'Education Management dal 2011, creando e gestendo programmi di formazione sia finanziata che a mercato.

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