Digital Marketing: 5 step per il lancio di un e-commerce
Come è ormai noto, Il panorama del digital marketing è in evoluzione continua, in quanto intimamente connesso alle nuove tendenze del mercato online e al progresso delle più comuni piattaforme di digital advertising. Queste evoluzioni hanno inevitabilmente influenzato anche la pianificazione di tutti gli step necessari affinché un e-commerce prenda vita e diventi un’azienda profit.
Sul termine azienda, infatti, è bene soffermarsi e sottolineare alcuni passaggi chiave. Fino a qualche anno fa era ancora possibile, seppur in maniera limitata, realizzare una piattaforma di commercio elettronico dando scarsa rilevanza alla costruzione di un piano di marketing digitale. Le SERP (le pagine dei risultati dei motori di ricerca) permettevano ampi spazi di manovra, il CPC (costo per clic) dei principali tool di advertising a pagamento avevano ancora costi accessibili anche ai piccoli business e gli spazi pubblicitari sul web, in generale, erano decisamente più liberi. Questo scenario, sicuramente più semplice, ha dato modo a molti imprenditori di far propria l’idea che sul web sia possibile vivere e prosperare con investimenti ridotti e con poche risorse anche in termini di energia e tempo. Oggi il panorama è decisamente mutato e il mondo della moda in particolar modo presenta un’egemonia di colossi del settore, senza grossi problemi in materia di investimenti, che occupano ampie fette di mercaro determinando un conseguente aumento dei costi in pubblicità per tutti gli altri player.
Questo cambiamento ci ha obbligato, e direi per fortuna per certi versi, a rivedere completamente l’approccio iniziale che non può prescindere da un’attenta pianificazione strategica di strumenti e risorse per l’avviamento di un fashion marketplace di successo.
Ma prima di proseguire delineando gli elementi centrali di una strategia vincente, è necessario fare chiarezza su un aspetto da molti sottovalutato.
Quale dev’essere il vero obiettivo strategico del nostro piano di web-marketing?
Una pianificazione mirata a raggiungere obiettivi di business deve prevedere una struttura che tenda ad autoalimentarsi. Uno dei rischi maggiori quando si dispone un assetto strategico è di ritrovarsi spesso con la sensazione di partire ogni volta da zero. Il punto centrale, oggi, è proprio quello di realizzare piani che permettano all’e-commerce di focalizzare l’attenzione su quello che noi marketers chiamiamo “utente di ritorno”. Questa considerazione pone, quindi, l’accento sul vero goal di una strategia di web marketing, ossia la loyalty dell’utente. Il vero focus non è quindi puntare solo alle conversioni di acquisto ma progettare una linea che consenta di lavorare in maniera efficiente sulla fidelizzazione del cliente. È quiche si produce il fantomatico ROI (ritorno sull’investimento).
Quali sono i principali step di un efficace piano di marketing digitale?
Fatta questa doverosa premessa, passiamo in rassegna i principali livelli su cui lavorare quando si intende lanciare un e-commerce:
- Analisi del mercato di riferimento: non è possibile farne a meno. Oggi il web presenta dei settori completamente saturi, per via di competitor con ingenti capitali d’investimento. Una situazione simile richiede una riflessione profonda sulle modalità con cui aggredire la propria nicchia. Affidarsi a chi lavora con le analisi di mercato con un particolare focus sul web è di importanza vitale in quanto non è, in alcun modo, possibile miscelare il mercato dell’offline con quello dell’online caratterizzati da anno regole e player differenti. Un esempio su tutti: un competitor sul web è chiunque competa per gli stessi spazi di advertising a pagamento e non;
- Studio delle buyer personas: chi sono i nostri ipotetici clienti? Su quali reti si muovono? Quali strumenti utilizzano? Operano un mix di online e offline? Tutte queste considerazioni sono centrali per disegnare una strategia di marketing digitale e per costruire dei contenuti che catturino l’attenzione dell’utente che intendiamo conquistare;
- Analisi del customer journey dell’utente in target: una volta disegnate le buyer personas diventa necessario immaginare e progettare un percorso di acquisto che sia in linea con le loro aspettative. Realizzare un e-commerce non tenendo conto di come si muove l’utente e di quali abitudini di acquisto ha significa rendere vane tutte le operazioni di advertising che si andranno a imbastire;
- Studio del budget da investire: un costume molto noto tra gli imprenditori digitali è quello di spendere grosse somme di denaro nella realizzazione della piattaforma e-commerce e di lasciare le briciole per le attività di web-marketing. Avere un sito performante è un punto di partenza ottimale ma il rischio è che nessuno lo conosca e scelga di visitarlo, nemmeno per sbaglio. Inoltre è necessario prepararsi per una prima fase in cui non sarà possibile raggiungere il ROI. Il percorso d’acquisto è oggi complesso, composto di diverse fasi che si susseguono: un utente ha infatti necessità di visitare più volte l’e-commerce, di conoscere il brand e fidarsi prima di prendere una decisione. Tutti questi passaggi, all’inizio, sono un costo che non è detto rientri subito. E’ quindi fondamentale ipotizzare un budget di partenza che sia in linea con gli obiettivi prefissati e che tenga conto di quanto stanno investendo gli altri player con cui ci scontriamo;
- Scelta di una web agency di supporto o creazione di un team interno: i principali strumenti di digital marketing oggi richiedono competenze verticali. È sempre più difficile affidare tutte le attività a un’unica risorsa. Quindi, in una fase iniziale, una buona mossa è valutare se affidarsi a una web agency esterna o formare un team interno che segua tutta l’evoluzione del progetto per non perdere nemmeno un minuto di tempo, lavorando sin da subito per creare flussi di traffico di qualità.
Questi sono solo alcuni dei gradini iniziali per avviare un e-commerce. La strada potrà sembrare in salita e, per alcuni versi, le prime battute lo sono. Di certo investire in maniera efficace sulla fase aurorale consente poi di trasformare questo percorso in una facile quanto distensiva discesa. Quindi avanti tutta, chi ben comincia è a metà dell’opera!