Fashion Journal

Eco Fashion

L’impegno di Manteco per una moda sostenibile

Analizziamo oggi un’altra realtà che si è distinta nel campo della sostenibilità per la moda: Manteco. Un’azienda tessile storica di Prato, fondata nel 1943, oggi specializzata nella produzione di lana e tessuti sostenibili e rigenerati per i più prestigiosi marchi della moda internazionale e vincitrice nel 2018 del premio Radical Green.

Giuseppe Picerno, Head of Innovation and Sustainability, ci aiuta a comprendere le dinamiche che regolano le attività alla base della filiera della produzione tessile tra tecnologia, tradizione e duplice attenzione verso la qualità del prodotto e il rispetto della sostenibilità.

Solo un’anticipazione delle tematiche che verranno approfondite durante il corso Green Fashion: la sostenibilità per il settore tessile e moda, promosso da Fashion Research Italy per fornire strumenti teorici e pratici adatti a chi fosse intenzionato a convertire la propria produzione in chiave green o semplicemente a prendere coscienza delle crescenti richieste del mercato e delle necessità della filiera produttiva.

Cos’è il sustainable fashion per voi?

È la via obbligata per il sistema moda. Essere un’azienda sostenibile significa porre la circolarità e la sostenibilità al centro delle politiche aziendali. Questo termine, ormai abusato, prevede la completa ridefinizione dei parametri produttivi: un adeguato eco-design deve essere collegato a una produzione di tessuti circolare e sostenibile. Per questo le nostre collezioni eco-friendly sono caratterizzate da materie prime controllate, da un sistema di tracciabilità, da processi di finitura certificati tutti a basso impatto ambientale e da un processo produttivo eticamente corretto.

Qual è il percorso per diventare un’eccellenza della moda green?

Manteco in oltre 75 anni di attività si è impegnata per garantire lo sviluppo sostenibile e controllato del settore grazie a un protocollo che copre l’intera supply chain, dalla gestione delle risorse allo smaltimento dei rifiuti, e comprende anche le norme in termini di occupazione, qualità dell’ambiente di lavoro, parità di diritti e politiche antidiscriminazione. La carta dei valori a garanzia di una filiera sostenibile che abbiamo elaborato ci ha permesso di progettare e sviluppare una rete di produzione a km0, che coinvolge 100 aziende partner entro le 10 miglia dal nostro dall’headquarter. Un processo interamente tracciato e controllato che ci ha consentito di acquisire le certificazioni green.

Ci parla del vostro progetto Manteco for Planet?

Manteco for Planet è l’emblema della nostra filosofia: un progetto che da anni ci vede in prima linea nella ricerca per l’innovazione sostenibile e l’economia circolare. Un impegno concreto, sia sul piano etico sia sotto il profilo del rispetto e della tutela per l’ambiente, documentato dal Report di Sostenibilità che ogni anno pubblichiamo con i dati ottenuti attraverso le strategie e le politiche aziendali in materia, dall’uso di materie prime riciclate a minor impatto ambientale, alla riduzione della chimica tossica e nociva, alla tracciabilità di risorse umane e fornitori.
Proprio per questo progetto abbiamo ottenuto il premio Radical Green riservato alle imprese che operano quotidianamente e concretamente nello sviluppo di prodotti e processi sostenibili, consegnatoci nel 2018 dal presidente del Consiglio italiano durante la terza edizione della Green Week – Festival della Green Economy di Trento.

Come si lavorano le fibre riciclate?

Riciclare implica il convertire un rifiuto in un materiale nuovo dello stesso valore. Il discorso è tuttavia molto ampio e varia da fibra a fibra: le fibre riciclate si differenziano tra riciclo da pre-consumo e riciclo da post-consumo. Generalmente nel primo caso la fibra deriva principalmente da scarti di confezione o di lavorazione ed è di più semplice gestione perché è un materiale nuovo. Quando si lavora riciclando un capo, invece, la materia ha una sua propria storia e quindi deve essere trattata caso per caso.

È possibile coniugare sostenibilità, qualità ed estetica nel tessile?

Per Manteco coniugare questi tre fattori è un dovere. Il nostro progetto Next Generation of Recycled Wool si fonda proprio sull’esigenza di creare collezioni sostenibili, fashion e di qualità, partendo proprio dalle materie prime. Ne è un esempio la nostra MWool, un nuovo brand specifico che, rispetto all’offerta generica, si differenzia per la lavorazione della lana trasformata attraverso processi all’avanguardia.


Valeria Battel
Giornalista per numerose riviste italiane ed internazionali è docente di Storia del Costume e della Moda presso NABA.

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