Pillola di sostenibilità: Better Cotton Initiative
Lanciato nel 2009 da World Wildlife Fund, Better Cotton Initiative è una ONG impegnata nella messa a terra e diffusione in ambito moda di un programma di sostenibilità per l’industria del cotone. Ad oggi, i coltivatori con licenza BCI sono circa 2,3 milioni provenienti da 23 paesi dei cinque continenti. Questo programma sostiene il miglioramento continuo nel settore della coltivazione del cotone, stabilendo standard per garantire che questa fibra naturale venga coltivata con metodi che riducono al minimo l’uso di acqua e sostanze chimiche, supportando l’agricoltura rigenerativa.
I principi da seguire per i produttori
BCI prevede l’affermazione di una serie di standard e requisiti per i produttori, sulla base dei seguenti principi:
- ridurre al minimo i prodotti chimici disinfestanti nelle coltivazioni;
- promuovere una gestione dell’acqua più responsabile;
- ripristinare un livello accettabile di salubrità del suolo;
- valorizzare la biodiversità;
- curare e preservare la qualità delle fibre;
- promuovere standard di lavoro dignitoso in tutte le aree coinvolte;
- diffondere un sistema di gestione efficace sotto questi aspetti.
Le certificazioni e i programmi di affiliazione relativi al cotone biologico sono numerose, e oltre a questa esistono già a livello mondiale Global Organic Textile Standard e l’Organic Cotton Standard, sistemi di certificazione con standard certamente più rigorosi poiché capaci di “seguire” il prodotto in maniera più ampia, dalla coltivazione alle fasi finali del suo ciclo di vita.