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Archivi Moda

Fashion Heritage Tips: la sede di un archivio moda – parte II

Passate in rassegna le caratteristiche fisiche degli ambienti destinati all’archivio, è bene focalizzarsi sulle caratteristiche tecniche e sulle tipologie di arredi più adatte.
Quando ci si appresta a predisporre gli spazi destinati alla conservazione di carte e tessuti è necessario inoltre tenere in considerazione diversi fattori che possono costituire delle minacce.
Passiamo in rassegna questi due aspetti.

Temperatura e umidità

Le brusche variazioni del clima e umidità sono pericolose, poiché danneggiano le fibre favorendo la proliferazione di muffe. I parametri ambientali andranno dunque sempre monitorati, per mezzo di termo-igrometri e, se necessario, tenuti sotto controllo con condizionatori e deumidificatori. Le indicazioni ministeriali per la conservazione sono di circa 15-18 gradi centigradi di temperatura e 50-60% di umidità relativa. Rimane poi di fondamentale importanza evitare ogni sbalzo termico e programmare un adeguato ricambio d’aria, facendo attenzione a schermare le finestre per evitare l’ingresso degli insetti.

La luce solare

L’esposizione diretta e continuativa alla luce solare è di per sé un importante fattore di degrado. I raggi luminosi infatti provocano rapide e irreversibili modificazioni chimiche e cromatiche, sia della carta che dei tessuti. Per queste ragioni, è sempre opportuno mantenere i depositi al buio o comunque non superare un’illuminazione normale di 50 lux. Saranno pertanto da evitare capannoni, rimesse, locali industriali non adeguatamente coibentati e dotati di grandi vetrate. Ma anche sottotetti, cantine e locali interrati che, se da un lato potrebbero possedere una buona inerzia termica, dall’altro sono di norma molto umidi e rischio di allagamenti.

Le scaffalature

Il mobilio degli archivi dovrebbe essere progettato su misura, in modo da sfruttare nel modo migliore lo spazio disponibile. Si sceglieranno ad esempio dei ripiani mobili, così da adattarli in base alle dimensioni dei contenitori d’archivio.
Quanto al materiale, sarà sempre preferibile fare ricorso ad armadiature compattabili di metallo (purché privi di sporgenze, viti o bulloni che potrebbero danneggiare il materiale archivistico). Per evitare la formazione di ruggine che può macchiare i documenti, il metallo dovrà inoltre essere verniciato a caldo o zincato. In generale, invece, sono da evitare gli arredi lignei che aumentano sensibilmente il rischio d’incendio e favoriscono la proliferazione di muffe e parassiti. Questo non significa che le cassettiere di legno storiche vadano “messe in pensione” prematuramente: basterà trattarle con vernici ignifughe e antiparassitarie e si potrà continuare a godere del loro fascino senza rischi per la salute del patrimonio.

Sarebbero ancora numerose le accortezze per la corretta progettazione degli spazi destinati alla conservazione, spesso incompatibili con i budget a disposizione. Im quest’ultimo caso, è fondamentale far ricorso al buon senso: non è detto che per una buona conservazione quotidiana del patrimonio sia necessario avere a disposizione molte risorse, a volte, basta una buona pianificazione delle operazioni di spolvero e qualche precauzione in più nella movimentazione dei materiali per evitare l’intervento del restauratore specializzato, allungando così la vita dell’archivio.


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