LOADING

Fashion Journal

Archivi Moda

Fashion Heritage Tips: le risorse indispensabili per un archivio di moda

È ormai prassi comune tra le imprese italiane costituire archivi storici capaci di generare progettualità poliedriche a sostegno delle attività aziendali. La figura dell’archivista d’impresa si è quindi nel tempo trasformata. Se dapprima l’heritage manager era un soggetto dedicato alla sola catalogazione e conservazione dei materiali ora si muove agilmente anche negli altri ambiti coinvolti. Organizza progetti complessi, capaci di collegare l’archivio all’attività dell’impresa e dialogare con i suoi diversi stakeholder.

Si parta dall’assunto che ogni archivio contemporaneo, soprattutto nel settore moda, vive ormai due realtà, parallele ma complementari: una digitale ed una fisica. Hanno caratteristiche ed esigenze diverse che si rispecchiano in altrettante figure professionali dedicate. Il Digital Archive e Record Manager e l’Fashion Heritage Manager di fatto costituiscono le risorse indispensabili di ogni buon archivio di moda.

A prescindere dalle specificità del ruolo, esistono tuttavia delle competenze che è necessario facciano parte del bagaglio professionale di ciascuna delle personalità chiamate a interloquire con i materiali storici.

Digital Archive e Record Manager

Si tratta di un professionista che possiede non solo competenze informatiche, ma anche archivistiche. Alla conoscenza dei principali software di acquisizione e catalogazione delle immagini, di editing grafico e audiovisivo si aggiungono quindi anche la capacità di disciplinare le connessioni e alimentare lo storytelling. Una figura fondamentale dunque per la corretta evoluzione di un archivio che – a meno che non perda i legami con l’azienda – si presuppone cresca continuamente.

Heritage Manager

Chiamato anche Historical Archive Expert Manager, ha l’obiettivo di trasformare il passato in un asset capace di generare profitto. Responsabilità articolate presuppongono competenze trasversali. Oltre a quelle legate alla storia della moda, necessarie per garantire la corretta descrizione archivistica dei prodotti, vanterà quindi anche nozioni di conservazione dei materiali, indispensabili per gestirne l’organizzazione e la maggior durabilità. All’Heritage Manager compete inoltre lo studio delle più efficaci strategie che concorrono a posizionare il brand come portatore di valori culturali e, sempre più spesso, la tutela giuridica dei beni in ottica divulgativa e commerciale.


Claudia D'Angelo
Responsabile dell’archivio di textile design e del progetto Punto Sostenibilità della Fondazione Fashion Research Italy di Bologna, è anche curatrice del percorso Archivi della Moda e del corso Green Fashion. Necessità e strumenti per una moda sostenibile, svolgendo anche attività di consulenza e di divulgazione per la costituzione e valorizzazione degli archivi di settore. È stata inoltre responsabile dell’archivio digitale di Aeffe Fashion Group, di cui ha curato la prima costituzione. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea all’Università di Bologna ed è stata Visiting PhD presso l’Harvard University (USA), conducendo attività di ricerca sui temi della moda e dell’arte contemporanea.

LOADING