Fashion heritage tips: cos’è un archivio prodotto?
In base alla natura del soggetto produttore, ogni archivio può avere caratteristiche molto diverse. L’archivio prodotto è soltanto una delle numerose tipologie esistenti, che però si discosta nettamente dalle altre forme documentali. Si pensi agli archivi di Stato, gli archivi comunali, gli archivi arcivescovili, ecc.
Come sappiamo, è possibile definire l’archivio come “il complesso dei documenti prodotti da un’impresa, pubblica o privata, durante l’esercizio della sua attività istituzionale”. È però sempre necessario tenere a mente anche che un fondo archivistico è di norma composto da varie serie di documenti, omogenei per natura o provenienza.
Gli archivi d’impresa ne presentano diverse, relative alla contabilità, alla gestione del personale, al settore commerciale e all’amministrazione. Tra queste, la più significativa è quella del prodotto, che rappresenta il lascito più concreto. Nel settore moda, l’archivio prodotto di norma custodisce capi di abbigliamento o accessori. Non di rado questi hanno un ciclo di vita complesso, che spesso vede coinvolte su commissione anche altre imprese o fonti di produzione. Si compone quindi di fasi, ad ognuna delle quali deve sempre corrispondere un’adeguata archiviazione. A partire dalla conservazione dei documenti amministrativo-contabili di corredo alla produzione, troppo spesso sacrificati.
Solo attraverso un legame saldo tra prodotto e documenti è possibile un dialogo ricco e in grado di suggerire un racconto ben preciso. La potenzialità più incisiva insita degli archivi prodotto è infatti la possibilità di creare uno storytelling coerente con l’identità di marca da inserire nelle proprie strategie di marketing e comunicazione. A differenza di quanto si potrebbe pensare, non si tratta di un’opportunità ad esclusivo appannaggio dei brand, ma anche delle PMI. Se i primi possono godere di un ritorno di immagine concretamente misurabile, le piccole e medie realtà della filiera hanno il vantaggio di poter documentare il proprio saper fare, ottenendo un’attenzione maggiore da parte delle grandi firme che ne controllano l’economia.
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