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Fashion heritage tips: Definizione e caratteristiche principali dell’archivio di impresa

Nel 2002, l’associazione italiana Museimpresa ha definito musei e archivi di impresa come “istituzioni o strutture che siano emanazione economica di un’impresa, di un distretto, di una tradizione produttiva con significativi legami con il territorio e che siano espressione esemplare della politica culturale dell’impresa stessa”, sottolineando quanto il valore di questo genere di archivi non sia esclusivamente culturale, ma anche economico.

Ogni archivio è sempre un complesso di documenti prodotti da entità pubbliche o private nell’espletamento della loro attività, per il raggiungimento di finalità contingenti e per la conservazione della loro memoria. E questo vale naturalmente anche per gli archivi di impresa.

Per capirne le caratteristiche, è forse utile ricordare che l’archivio tradizionalmente inteso ha diverse “vite”, che corrispondono alle fasi legate alla sua nascita ed evoluzione: c’è un archivio corrente, che si forma nell’espletamento dell’attività ed è costituito dai documenti in corso di trattazione; c’è l’archivio deposito, una fase temporanea che ha una durata temporanea di circa 30 anni, dopo i quali i documenti possono essere trasferiti in quello che è destinato a diventare l’archivio storico; quest’ultimo riguarda la conservazione permanente dei documenti, volta a garantirne un’adeguata consultazione a fini di studio e ricerca.

Che tipo di materiali caratterizzano questi archivi?

I documenti che è possibile trovare sono tendenzialmente riconducibili all’assetto giuridico e alla gestione contabile, alla gestione del personale, alla ricerca tecnologica specifica legata allo sviluppo dei prodotti e alla loro commercializzazione, ai prodotti stessi e, in generale, a tutto quel complesso di documenti legati all’attività quotidiana dell’azienda.

Val la pena sottolineare, infine, che la gestione dell’archivio di impresa deve sempre incontrare le logiche imprenditoriali e creare vantaggi concretamente misurabili semplificando le procedure, supportando le scelte di vertice e contribuendo alla conservazione dell’archivio e dei materiali che lo compongono quali veri e propri beni culturali. Non si tratta di una banalità, perché è davvero recente la conquista che vede l’archivio di impresa godere dello stesso interesse e dignità tradizionalmente riconosciuti agli archivi di natura storica: i primi studi e convegni di settore risalgono in effetti agli anni ‘70, ma solo negli ultimi anni si può dire che tali concetti siano effettivamente penetrati sia nel vissuto sia nella prassi imprenditoriale del nostro Paese.

Sei interessato a questi temi e vorresti saperne di più? Continua a seguire la nuova rubrica Fashion Heritage Tips.


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