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CONTACT IL FUTURO DELLA MODA PRENDE FORMA

LA CONSERVAZIONE E L'ESPOSIZIONE DEL MATERIALI

PERCHÈ QUESTO MODULO?

Dagli abiti agli accessori, dai disegni tessili ai lucidi per la stampa, dalle fotografie alle cartelle colore: ogni materiale presenta caratteristiche diverse, ogni capo necessita di specifiche accortezze per essere conservato al meglio e ogni archivio, in base alla natura che lo contraddistingue, deve prevedere norme di esposizione differenti. 

La memoria aziendale è uno strumento a cui i fashion brand ricorrono sempre più spesso per posizionarsi agli occhi del pubblico. L’archivio storico, se ben gestito e conservato, può essere la base da cui partire per progettare e organizzare eventi e nuove declinazioni espositive.

A questi temi F.FRI dedica il terzo appuntamento del percorso Archivi della Moda che permetterà ai corsisti di familiarizzare con le quotidiane necessità conservative e le prassi operative e strategiche che caratterizzano l’attività di un archivio storico del lusso.

Termine iscrizioni: 12 gennaio 2024
LEZIONI: 17-19 gennaio 2024
MODALITÀ: in presenza e in streaming
POSTI: 22
Costo: € 500
Early Bird: € 400 fino al 27 Dicembre 2023

PROGRAMMA

  • 17 Gennaio 2024
  • 18 Gennaio 2024
  • 19 Gennaio 2024

PRATICHE DI CONDIZIONAMENTO E CONSERVAZIONE

con Cristina Maria Da Roit, Conservatrice Archivio Museo Fortuny
e Elisa Zonta, Restauratrice tessile del Museo del Tessuto e dell’Archivio Germana Marucelli

Sulla scorta di esempi e casi di studio di due importanti professioniste del settore, la giornata sarà interamente dedicata a verificare le quotidiane necessità, le prassi operative e la pianificazione strategica relative alla conservazione degli archivi tessili e di prodotto moda.

MOSTRE D’ARCHIVIO

con Alessandra Arezzi Boza, Fashion Curator & Brand heritage expert
e Stefano Dominella, Presidente Moda e Design di Unindustria, curatore di mostre, Archivio Gattinoni

Attraverso il caso di un importante museo internazionale, nella prima parte della giornata si passeranno in rassegna le prassi operative legate alla realizzazione di mostre a partire da materiali d’archivio e collezioni storiche. A seguire sarà protagonista il case study della maison emiliana Max Mara e del suo archivio storico, quale esempio di valorizzazione in chiave ispirazionale ed espositiva.

IN ESCLUSIVA PER CHI PARTECIPERÀ IN PRESENZA

VISITA: FONDAZIONE LISIO

Erede della manifattura fondata da Giuseppe Lisio a Firenze nel 1906, tramanda l’arte della tessitura a mano in seta, oro e argento, attraverso la produzione, le attività didattiche e culturali. Ad arricchire la visita, i tessuti antichi, acquistati nel tempo sul mercato antiquariale, a rappresentare tipologie decorative e tecniche tessili disparate, poste nuovamente al servizio di un prodotto di qualità dall’impronta fortemente italiana.

Logistica a carico del corsista.

PRATICHE DI CONDIZIONAMENTO E CONSERVAZIONE

con Cristina Maria Da Roit, Conservatrice Archivio Museo Fortuny
e Elisa Zonta, Restauratrice tessile del Museo del Tessuto e dell’Archivio Germana Marucelli

Sulla scorta di esempi e casi di studio di due importanti professioniste del settore, la giornata sarà interamente dedicata a verificare le quotidiane necessità, le prassi operative e la pianificazione strategica relative alla conservazione degli archivi tessili e di prodotto moda.

MOSTRE D’ARCHIVIO

con Alessandra Arezzi Boza, Fashion Curator & Brand heritage expert
e Stefano Dominella, Presidente Moda e Design di Unindustria, curatore di mostre, Archivio Gattinoni

Attraverso il caso di un importante museo internazionale, nella prima parte della giornata si passeranno in rassegna le prassi operative legate alla realizzazione di mostre a partire da materiali d’archivio e collezioni storiche. A seguire sarà protagonista il case study della maison emiliana Max Mara e del suo archivio storico, quale esempio di valorizzazione in chiave ispirazionale ed espositiva.

IN ESCLUSIVA PER CHI PARTECIPERÀ IN PRESENZA

VISITA: FONDAZIONE LISIO

Erede della manifattura fondata da Giuseppe Lisio a Firenze nel 1906, tramanda l’arte della tessitura a mano in seta, oro e argento, attraverso la produzione, le attività didattiche e culturali. Ad arricchire la visita, i tessuti antichi, acquistati nel tempo sul mercato antiquariale, a rappresentare tipologie decorative e tecniche tessili disparate, poste nuovamente al servizio di un prodotto di qualità dall’impronta fortemente italiana.

Logistica a carico del corsista.

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