Fashion Journal

Icone della moda

Alla corte di Balenciaga

Conferma ufficiale dopo voci di corridoio

La notizia stava circolando tra gli addetti ai lavori già da qualche mese, poi la comunicazione ufficiale dal Gruppo Kering, nella quale si dava conferma alle voci di corridoio. Dopo 10 anni di coraggiosa (e criticata) avanguardia dello stilista georgiano Demna Gvasalia (fresco di nomina a Direttore Creativo di Gucci) il timone della prestigiosa Maison passa nelle mani di Pier Paolo Piccioli, uno tra gli stilisti più apprezzati e celebrati per avere dato linfa vitale, tra innovazione e rispetto per l’heritage, ai marchi più famosi del fashion system, Da Dior a Valentino.

Le attese del Gruppo Kering e il bilancio di Demna

Sul prossimo futuro della griffe sono riposte le altissime aspettative di tutte le alte sfere del gruppo, che tuttavia ha ringraziato la direzione artistica di Demna per avere dato alle collezioni dell’ultimo decennio una impronta contemporanea (e forse un po’ troppo distante ndr).

Perché Pier Paolo Piccioli: competenza nella Couture

La scelta di Pier Paolo Piccioli ha a che fare sicuramente sulla sua grande competenza nell’ambito della Couture, soprattutto se si tratta di entrare nei forzieri che custodiscono gli archivi dei mostri sacri della Sartoria (volutamente con la maiuscola. I grandi maestri del passato, quelli che hanno lasciato un segno indelebile e riconoscibile, hanno dato forma alle idee con ago, filo, stoffa e cartamodelli, e tanta sperimentazione, plasmando con le mani la propria visione del corpo (in questo caso) femminile. Più in generale, l’estrema avanguardia non è mai la ricetta vincente per superare i momenti di crisi, e la comfort zone della tradizione, pur riletta in chiave moderna, è spesso la soluzione più ricercata. Più che di ritorno alle origini ci si aspetta dal talentuoso stilista romano, una reinterpretazione del rigore e della “complessa semplicità” del grande maestro spagnolo.

Il percorso professionale di Piccioli

Talento dunque e grande competenza nella Couture e nel segmento Luxury per lo stilista che vanta prestigiose collaborazioni, che ne hanno forgiato fama ed esperienza.

Fin dagli esordi il suo nome si collega a leggendari must have, l’iconica Baguette di Fendi, a fine anni Novanta, assieme a Maia Grazia Chiuri, con la quale ha portato avanti un sodalizio artistico per molte stagioni. Nel 1999 la vincente accoppiata Chiuri Piccioli approda alla Maison Valentino, scelti proprio dal grande fondatore per dare valore agli accessori e scrivere un capitolo nuovo e di successo nella storia del brand. Dal 2008 Chiuri e Piccioli vengono nominati Direttori Creativi di Valentino e nel 2011 vede la luce un accessorio che darà una grande svolta al brand anche dal punto di vista del fatturato, con il lancio della scarpa della linea “Rockstud”, un vero e proprio cult, che fonde storicità e innovazione. Le leggendarie borchie cruciformi a base quadrata, in metallo, traggono ispirazione dalla superficie bugnata degli edifici patrizi, infondendo all’accessorio una speciale allure romantica e punk, che successivamente si estende a tutti gli accessori della linea. Quando Maria Grazia Chiuri, nel 2016 intraprende la sua carriera in solitaria, approdando a Dior, Pier Paolo resta al timone di Valentino, riservando al mondo della Moda altri sorprendenti colpi di scena spettacolari e indimenticabili. Dallo stile romantico e impalpabile degli abiti dopo qualche stagione riesce a trasferire, in mirabile equilibrio tra rispetto degli archivi e innovazione, una piccola rivoluzione punk in chiave glamour e a creare un nuovo mito, legato questa volta al colore. Il Pink PP. E’ il 2022, segnato da un colore nuovo, significativo nell’evoluzione del Costume (inevitabile il collegamento con il Rosa Shocking di Elsa Schiaparelli, travolgente e iconico), energico e travolgente. Sulla scia dell’onda Pink anche l’uscita del Film Barbie del 2023.

In ogni stagione che seguirà Piccioli crea un nuovo “cult”, dalla black the alla riproposizione assoluta e totalizzante del nero nella collezione Le Noir, giocando creazione e sperimentazione solo su forma e materia.

Dopo l’addio a Valentino il mondo è in fermento, in attesa di ritrovare, in una nuova veste, i capisaldi di Cristòbal nella visione di Pier Paolo.


Alessandra Lepri
Giornalista e comunicatrice, con una laurea in Filologia Romanza nel cassetto, ha scritto per riviste internazionali specializzate destinate al trade e curato rubriche sulle tendenze di Moda. Ha intervistato i grandi protagonisti del settore dagli anni Novanta ad oggi, per magazine, emittenti tv e radio e insegnato nelle più importanti scuole di Moda italiane. Attualmente cura la Comunicazione e Ufficio Stampa per uno storico brand di accessori. È appassionata di abiti con la spietata attitudine di una “serial shopper”.

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