Stamperia Ruggine: l’ultima bottega riminese
Tra l’Arco d’Augusto e il Tempio Malatestiano di Rimini, Sabrina disegna, intaglia e stampa le sue tele con il ruggine, il verde, il blu della tradizione uniti ad un originale bordeaux. E’ così che ogni giorno, sotto gli occhi curiosi dei visitatori, continua a far rivivere la magia della stampa romagnola.
Tra gli otto maestri dell’Associazione Stampatori Tele Romagnole protagonisti di Tradizione Futura. La Stampa Romagnola tra arte e mestiere, è oggi il momento di raccontarvi la storia di Stamperia Ruggine, l’ultima bottega rimasta in città.
Come sei arrivata a scegliere la stampa romagnola come mestiere?
Mi sono innamorata della stampa romagnola dopo aver frequentato un corso di formazione finanziato dalla Comunità Europea, presso la bottega Marchi a Sant’Arcangelo di Romagna (RN).
Una volta completati gli studi, a 18 anni, ho deciso di aprire la mia attività in un piccolo laboratorio nel centro di Rimini, a pochi metri di distanza dalla mia attuale bottega. Era il 1990.
Quali sono le tue principali fonti dʼispirazione?
La mia storia è legata al mare e all’ambiente marino, un retaggio d’infanzia. La mia infatti era una famiglia di capitani e, per un periodo, abbiamo vissuto su una barca. I motivi marinari sono quindi da sempre la firma delle mie creazioni, un omaggio a mio padre che mi ha fatto scoprire la bellezza di questo elemento.
La stampa su tela è sostenibile?
Dipende da come viene effettuata, se se ne rispettano i dettami, la stampa su tela è un manifesto di sostenibilità. Tutto il processo, dalla creazione al finissaggio, è manuale e richiede il giusto tempo. Anche i colori tipici come il ruggine e il blu sono naturali mentre le nuove tinte sono per lo più chimiche e non rispettano l’attenzione ambientale che contraddistingue questo mestiere. Noi di Stamperia Ruggine – lo dice il nome stesso che abbiamo scelto – utilizziamo solo colori della tradizione, quindi sostenibili, persino il bordeaux lo è.
Questa antica tradizione è in pericolo, perché consigliereste ad un giovane di diventare stampatore?
Purtroppo il mondo delle stamperie è legato ad un sapere secolare che si sta piano piano perdendo perché non c’è ricambio generazionale.
In prima persona mi sono messa a disposizione dei ragazzi, promuovendo laboratori per insegnare loro l’arte del mestiere ed ospitandoli all’interno della Stamperia Ruggine per mettersi in gioco e provare gli strumenti.
Quello che posso dire ai giovani d’oggi è che lavorare all’interno di una bottega è l’equivalente di entrare in una macchina del tempo e riscoprire l’importanza dei piccoli gesti, di una manualità che via via è stata sostituita dalla tecnologia (seppur importantissima), dando la possibilità di esprimere appieno la propria creatività.
Dal 5 Maggio al 2 Luglio, tra gli otto foulard esposti nella mostra Tradizione Futura. La Stampa Romagnola tra arte e mestiere, ci sarà anche quello della Stamperia Ruggine che per l’occasione ha deciso di animare un veliero in navigazione, tratto da un disegno su carta datato 1975-1985 del nostro prezioso archivio, per omaggiare la bellezza del mondo marino a cui è tanto legata.
Qui puoi trovare l’articolo dedicato al processo creativo che ha portato alla realizzazione della collezione in limited edition Foulard d’artista.
