Fondazione Fashion Research Italy a SANA 2023
Torna il SANA – Salone internazionale del biologico e del naturale, organizzato da BolognaFiere in collaborazione con AssoBio, FederBio e Cosmetica Italia, con il supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e il patrocinio del Ministero della transizione ecologica e della Regione Emilia-Romagna. Tra le novità della prima edizione internazionale e B2B, l’attenzione alla moda sostenibile su cui punta i riflettori la sezione Green Lifestyle.
Siamo onorati di essere stati scelti da SANA per aprire uno spaccato su questi argomenti e fornire alle manifatture italiane strumenti concreti per abbracciare una visione della moda che tuteli l’equilibrio dell’ecosistema.
Il programma
I quattro giorni di fiera saranno l’occasione per presentare ad aziende e operatori l’hub di Punto Sostenibilità, il progetto con cui dal 2021 supportiamo designer e confezionisti nell’adozione di un paradigma produttivo più sostenibile dal punto di vista ambientale, etico ed economico. Un ampio ventaglio di servizi che ruotano intorno ad un archivio sempre aggiornato di materiali tessili certificati, a cui sono affiancate consulenze mirate per l’individuazione delle necessità operative e un corso per formare le risorse da dedicare a questo asset.
Ma nel nostro debutto a SANA, ci sarà spazio anche per l’approfondimento. Daremo voce a diversi professionisti del settore che porteranno la loro testimonianza in 4 talk, contribuendo a sensibilizzare il pubblico e proponendo al contempo soluzioni alternative per una transizione sostenibile del sistema moda.
GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE – H.12:00
Circolarità al femminile: identità imprenditoriale nell’etica e nel riciclo
Intervista a Francesca Passeri, green designer
Il fashion conscious design è una dialettica di differenziazione che richiede consapevolezza e intuizione. Dalla voce di una addetta ai lavori si comprende il percorso professionale (e umano) da seguire per approcciarlo in modo fruttuoso, tra know-how, artigianalità, tradizione e originalità. Un nuovo modo di fare impresa, coniugando il riuso di materiali di scarto, la creatività che apre al nuovo e lo spirito di condivisione, con un focus sempre acceso sul generare impatti positivi per la comunità e il territorio. L’esperienza di Francesca Passeri mostra la filosofia Slow Fashion da diversi punti di vista: quello del designer, orientato a sviluppare strategie anticipatrici e quello del formatore, facilitatore di opportunità per le nuove generazioni.
VENERDÌ 8 SETTEMBRE – H.12:00
Essere Green in Total Black
Intervista a Alessandra Bolzagni, AD Nero D’istinto
Una startup innovativa nei prodotti e nei processi racconta il proprio metodo di produzione di capi sostenibili, disegnati e confezionati in maniera artigianale in Italia con una peculiarità, il colore nero. Dalla scelta di materie prime, con predilezione per le fibre naturali o artificiali di ultima generazione; ai tessuti durevoli e privi di sostanze pericolose, per consentire un riciclo del capo finito fino all’80%; alle etichette digitali che, tramite QR Code, forniscono al consumatore informazioni dettagliate; fino al packaging plastic free. Ma non solo, NEROdistinto porta a SANA anche le buone pratiche con cui cerca di ridurre giacenze di magazzino e modelli invenduti, come il pre-order, le proposte seasonless e il (futuro) noleggio dei capi.
SABATO 9 SETTEMBRE – H.12:00
Strategie di trasformazione Aziendale orientate ad un futuro sostenibile
Intervista a Serena Moro, AD Cikis Studio
Il ciclo di interviste si conclude con la testimonianza di una società di consulenza che ogni giorno guida le aziende moda verso un futuro più sostenibile. Con Cikis Studio, F.FRI si propone di delineare una panoramica degli investimenti in essere e della loro reale efficacia rispetto alle pressioni del mercato. La sostenibilità intesa non solo come atto di responsabilità ma come azione necessaria per non diventare obsoleti, che porta alla luce una serie di necessità dettate dai consumatori ma anche dagli investitori e dalle normative nazionali ed europee. L’intervento mira quindi a delineare i percorsi di investimento fondamentali per l’azienda: dall’orientamento strategico, alla comunicazione trasparente del proprio impegno fino alla formazione delle risorse coinvolte.
DOMENICA 10 SETTEMBRE – H.12:00
Heritage e sostenibilità come chiavi per il futuro del sistema moda
Claudia D’Angelo, responsabile punto sostenibilità F.FRI
L’ultimo giorno di SANA sarà dedicato ad una presentazione delle molteplici opportunità di ricerca, aggiornamento e orientamento che F.FRI offre alle imprese di ogni dimensione, fornendo un supporto concreto nelle scelte che accompagnano la loro svolta sostenibile. La creatività, rappresentata dal nostro Archivio di Textile Design che conta più di 30.000 disegni tessili su carta e tessuto, che i professionisti dei settori moda e design hanno la possibilità di reinterpretare nelle collezioni di domani e i materiali con caratteristiche di sostenibilità dello showroom fisico e digitale Punto Sostenibilità.
«Quella della sostenibilità è una scelta scalabile in molte declinazioni e comportamenti virtuosi, che tutti possono adottare, dal singolo consumatore alla multinazionale. Innovazione e sostenibilità troppo a lungo sono state appannaggio delle grandi realtà, spesso responsabili delle scelte strategiche della filiera. È tempo di diffondere orizzontalmente nuovi modelli di business. Noi tutti, in Fondazione, crediamo nella possibilità di invertire questa tendenza e ci operiamo perché nel nostro settore ciò avvenga. La nostra partecipazione a Sana dimostra – in maniera inclusiva anche verso altri settori produttivi – come i tempi siano ormai maturi per consolidare anche in Italia la cultura della sostenibilità» è il commento del Cavalier Masotti, presidente di F.FRI.