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Salone del mobile 2019: le nuove carte da parati tra fashion e design

Anche in questa 53° edizione della Milano Design Week, Salone e Fuorisalone si sono confermati occasioni irrinunciabili per godere di una visione globale del panorama del design internazionale.
Da alcuni anni le commistioni tra arredamento e moda hanno trovato molteplici possibilità di espressione tra cui, una delle più interessanti è quella delle carte da parati che oggi stanno vivendo un nuovo rinascimento con numerose collezioni che richiamano stampe e pattern che proposte dalle recenti sfilate di moda.

LE ISPIRAZIONI BOTANICHE DI COLE&SON

Storico marchio inglese diventato un’icona di stile nel mondo dell’arredamento, ha scelto il Brera Design District per esporre le ultime collezioni di tessuti stampati. In linea con la tradizione british e allo stesso tempo in sintonia con le nuove tendenze, Cole&Son ha esibito la propria interpretazione dei temi naturali nella collezione Botanical. Le 15 proposte nate da sfondi realizzati a mano esplorano il paesaggio inglese attraverso le sue trasformazioni nel corso delle stagioni.
Particolarmente interessanti anche i pattern della collezione New Contemporary che riprendono i grafismi geometrici vintage dagli anni ’50 ai ’70. Un diffuso senso di deja vu se si pensa ad alcune collezioni che hanno animato le passerelle della fashion week.

  

ORIENTALISMI CREATIVI PER OFFICINARKITETTURA

Il fascino della cultura orientale, interpretata in modo ricercato senza scivolare negli stereotipi, è il fil rouge della collezione Japan proposta dal marchio italiano Officinarkitettura: una gamma di carte da parati in materiali diversi, dalla fibra di vetro alla laminatura metallica. Nello spazio Pollice LightLab, in una ex-fabbrica ottocentesca, è stata realizzata l’installazione Japan Box dove le pareti riproducevano la raffinata tecnica giapponese del kintsugi che ripara con fogli d’oro le fratture della ceramica.

  

LE MUSE DI FAYE TOOGOOD

Il marchio newyorkese Calico Wallpaper ha portato avanti una nuova tappa della stimolante collaborazione con la creativa inglese Faye Toogood che nei suoi progetti sta spaziando dalla moda alla scultura fino all’arredamento. Quest’anno il Fuorisalone ha ospitato un ambiente rivestito dalla carta da parati Muse realizzata partendo dai disegni fatti a mano con cui la designer ha espresso il proprio concetto di musa femminile ritraendo quelle che considera donne icona come Coco Chanel o Marie Curie.

GLI ANIMALI ESTINTI DI MOOOI

E’ dedicata al mondo naturale, immaginato però in chiave surreale e visionaria, la collezione Moooi Wallcovering creata dalla superstar del design Marcel Wonders. Ogni anno l’appuntamento con le esposizioni di Moooi è sempre al primo posto nelle agende dei design-addicted. In questa edizione, il brand olandese ha scelto gli spazi della Mediateca Santa Teresa per dare vita a un’esperienza sensoriale dedicata a “una vita straordinaria”. Il tema portante delle proposte Moooi Wallcovering è quello degli Animali Estinti alle cui pelli o piumaggi sono ispirate le diverse carte da parati.

DAL FONDO BRANDONE ALLA COLLEZIONE SIMONE GUIDARELLI WALLDESIGN

Un mix fresco e sorprendente di motivi naturali e animali è il tema ispiratore della nuova collezione di carte da parati e tessuti per l’arredo Simone Guidarelli Walldesign, progettata dal celebre fashion consultant e stylist tra i più creativi ed effervescenti della scena internazionale. La Safari Collection è una perfetta rappresentazione della sua creatività esplosiva e ironica applicata alla casa che lo stylist ama “vestire e rivestire”.
Per le proposte 2019 il designer ha reinterpretato alcuni disegni tessili appartenenti al Fondo Renzo Brandone custodito presso Fashion Research Italy di Bologna.
Questo incontro fertile e innovativo tra fashion e design ribadisce ancora una volta le potenzialità offerte dalle migliaia di disegni che l’archivio di textile design della Fondazione raccoglie e mette a disposizione di studiosi e creativi.
Un patrimonio vivo e stimolante in grado di generare idee nuove anche al di là del settore moda, per affacciarsi a nuovi territori espressivi.


Isabella Cardinali

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