Raccontare gli anni ’80 attraverso gli archivi e la realta’ virtuale
Narrare un decennio di moda nella forma di un’esposizione. Raccontare gli Anni ’80 attraverso uno storytelling a più livelli. Questa esperienza ha rappresentato la sfida concreta e progettuale del workshop “Out of the Archives”, momento conclusivo del Master in Design and Technology for Fashion Communication organizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con la Fondazione Fashion Research Italy.
Dress for Success è stato uno degli imperativi dei Golden Eighties e le allieve del Master hanno sottolineato questo orientamento scegliendo il tailleur come archetipo di stile. In particolare, è la giacca a candidarsi come icona del power dressing e per questo è diventata protagonista dei look femminili e maschili selezionati per questo progetto espositivo dal nome emblematico: TOP TO POP 80S. MODA. POTERE. LUSSO. IRONIA.
DAGLI ARCHIVI ALLA REALTA’ VIRTUALE
Gli Archivi di Ricerca Mazzini, una collezione incredibile di capi e accessori dagli anni ’30 ad oggi, e il Fondo Renzo Brandone che accoglie migliaia di stampe e disegni realizzati da uno dei principali converter italiani, sono il mare magnum della memoria a cui le studentesse hanno potuto accedere per selezionare i pezzi da esporre.
Le allieve del master, sotto la guida di professionisti del settore, si sono cimentate in tutti gli ambiti che coinvolgono l’organizzazione di una mostra di moda: dalla creazione di uno storytelling espositivo e narrativo alla selezione dei capi e delle stampe, dalla redazione dei contenuti per le didascalie dei capi, le schede informative e i testi del sito web, alla preparazione dei contenuti per la sezione multimediale della mostra fruibile attraverso una postazione di realtà virtuale, progettata in collaborazione con il Laboratorio di Realtà Virtuale dell’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria).
BIZ, GLAM, POP: LA MOLTEPLICITA’ ESPRESSIVA DEGLI EIGHTIES
Per raccontare le sfaccettature di questo decennio particolarmente “memorabile” sono stati scelti tre concetti chiave:
BIZ che sottolinea il nuovo ruolo delle “donne in carriera” e la loro divisa di ordinanza, la giacca dalle spalle grintose ed evidenti resa impeccabile dall’eleganza stilistica di Giorgio Armani, Thierry Mugler e Claude Montana.
GLAM ovvero il lato edonista degli anni’80 espresso da Versace, Yves Saint Laurent, Chanel. L’abito diventa gioiello e si accende di colori e dettagli ad effetto immaginati per osare, stupire, esibire un nuovo dell’essere e apparire.
POP, il lato ironico e surreale di una moda che sa autocitarsi e ironizzare su se stessa attraverso l’atto creativo di stilisti come Moschino e Jean Paul Gaultier.
Il pensiero collettivo degli anni’80 tendeva ostinatamente all’ottimismo e questa dimensione è stata espressa anche attraverso una policromia smagliante come testimoniano le stampe multicolori, selezionate dal Fondo Brandone, che scandivano i punti forti dell’esposizione attraverso pannelli verticali di grande impatto visivo.
L’allestimento della mostra, ospitata negli spazi del DAMSLab, è stato un particolare banco di prova per le alunne perché ha permesso di sperimentare direttamente gli obiettivi principali del Master e del suo workshop: creare un’ibridazione di competenze per figure professionali che sappiano spaziare in ambiti e discipline diverse e valorizzare il passato che ha reso grande il Made in Italy attraverso la cultura degli archivi.
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