Casadei apre il suo showroom per i “Lovers”: nuova collezione tra innovazione e passione storica
In parte del cuore della Milano Fashion Week 2024 in via Bigli, Casadei ha aperto il suo showroom a personalità e amici del brand.
Si tratta dell’iniziativa “Casadei Lovers”, attraverso la quale – in collaborazione con Vogue Italia per i suoi sessant’anni – il noto marchio di calzature ha celebrato l’energia del femmineo e il coraggio di muoversi nel mondo, dando vita a un Club dedicato alla nuova generazione di trendsetter.
Si è festeggiata così la nuova collezione e lo spirito creativo che la innerva.
Il nostro racconto
F.FRI è legata al brand anche per questioni geografiche. Il marchio, che dal 1958 impreziosisce gli outfit di grandi appassionati e celebrities (ultimamente Monica Bellucci ha calcato il red carpet di Venezia con un paio di “Flora” a firma Casadei), è nato infatti in un piccolo laboratorio di San Mauro Pascoli, a testimoniarci ancora una volta quanto le realtà emiliane e romagnole continuino a lasciare un segno significativo nel fashion system mondiale.
Entriamo nello showroom in punta di piedi. Un iniziale gioco di specchi rivela l’infinità dell’amore per le scarpe e gli accessori.
Ed ecco il macramè nelle brillanti tonalità del blu, dell’arancione e del rosa, le slingback preziose, le mules in rete e ancora i sandali che incorniciano perle o le zeppe comode in supporto alla frenesia quotidiana.
La cura per il dettaglio, accompagnata dal logo del marchio sugli accessori, rende la collezione adatta a tutti e per tutte le occasioni.
Le parole di Arianna Casadei
Arianna Casadei, direttrice generale della società, ce lo spiega sorridente: “Caratteristica di questa nuova collezione è l’innovazione, la customizzazione dei colori e dei materiali e sicuramente la passione che ci lega alla scarpa, in tutte le sue forme”.
La vediamo maneggiare le calzature con una luce speciale negli occhi. Le chiediamo allora il racconto su una di esse in nostra prossimità.
“Questa è una zeppa che viene dall’alta gioielleria e che segue la linea del piede. In essa hai la convergenza tra innovazione ed estetica”.
Seguendo con la mano il plateau interno di una scarpa, ci dice ancora: “È qualcosa che indossi e scegli per te stessa, poiché le rifiniture interne, frutto di una minuziosa lavorazione artigianale, una volta indossate, non possono essere viste”.
Ringraziandola per il suo tempo, ci affacciamo all’esterno. Le sdraio e gli ombrelloni fanno sentire tutti accolti in questo soleggiato sabato di settembre. Si fa presto a credere che, con il supporto di un paio delle scarpe prima osservate, la “casa degli dei” non sia poi così lontana da raggiungere.