Mantero: Il leader della seta investe in heritage
Mantero, forte di 120 anni di storia, ha costantemente ampliato il proprio archivio attraverso acquisizioni (anche all’estero) e lasciti straordinari. Oggi nella sua sede di Grandate (Como) dispone di oltre 10mila volumi e 60mila foulards delle più prestigiose maison, oltre a migliaia di disegni realizzati a mano. Franco Mantero: “Per noi è uno storico vantaggio competitivo”
Azienda familiare dal 1902, oltre 400 addetti per un giro d’affari di 76,4 milioni di euro nel 2021 (anno che ha segnato il ritorno all’utile dopo le difficoltà del 2020), Mantero Seta è un leader mondiale nel suo ambito ovvero la creazione, produzione e distribuzione di tessuti di lusso per la moda. Ed è anche il custode di un patrimonio straordinario a livello di archivio aziendale, composto da oltre 10mila volumi e 60mila foulards delle più prestigiose maison, a cui si aggiungono migliaia di disegni realizzati a mano archiviati per tematica, carte prova, stampe su tessuto, tessuti uniti e jacquard. Questo patrimonio è il frutto delle acquisizioni, effettuate nel tempo (le ultime in ordine temporale sono quelle dei kimono giapponesi di Nancy Martin Stetson e l’archivio Avantgard), di archivi tessili provenienti da vari Paesi del mondo tra cui Francia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti.
Da Holliday & Brown a Ken Scott
L’azienda opera nel mercato con i suoi marchi di proprietà che, oltre a Mantero, sono Holliday & Brown (acquisito nel 2002) per la sartorialità maschile di impronta londinese e Ken Scott, il visionario artista statunitense di cui Mantero si è assicurata l’utilizzo esclusivo di alcuni pattern dalla fondazione omonima. Con la crescita, e con il potenziamento delle relazioni con i top brand internazionali del fashion d’alta gamma, è cresciuta di pari passo l’attenzione verso le tematiche ambientali e della sostenibilità, oggi considerata come elemento necessario per un’azienda che opera nell’eccellenza.
Azioni green
Dal 2018 la Mantero è certificata ISO 14001 per la gestione ambientale, ISO 45001 per la salute e la sicurezza nel luogo di lavoro e SA8000 per la responsabilità sociale. Mantero inoltre opera nel pieno rispetto da anni dell’impegno ZDHC e ha posto grande l’attenzione all’economia circolare con il progetto Resilk.
L’azienda è particolarmente sensibile alle problematiche ambientali
Racconta il presidente Franco Mantero «e persegue, nella gestione del processo produttivo, il raggiungimento di standard elevati di attenzione». Al di là delle tematiche ambientali tipiche del processo produttivo tessile (trattamento delle acque reflue, emissioni in atmosfera e gestione dei rifiuti), dove viene assicurato il raggiungimento di parametri ottimali nel rispetto delle normative più severe, Mantero Seta pone forti attenzioni per i temi della responsabilità sociale e del ricorso alle energie rinnovabili.
AUTONOMIA ENERGETICA ALL’87%
Per quanto riguarda il primo aspetto, va ricordata l’adesione al Global Compact (UNGC) per ufficializzare l’impegno aziendale negli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la cui vision è un’economia più sostenibile ed inclusiva in ambito di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. «L’adesione risale all’aprile 2020, quando eravamo in piena emergenza sanitaria» ricorda Franco Mantero. Per ridurre le emissioni di CO2, invece, è stato ampliato l’impianto fotovoltaico fino al recente raggiungimento della produzione annua di 980mila kWh di energia elettrica, con un risparmio di CO2 pari a 670 tonnellate ed equivalente a 1.300 alberi, a cui si aggiunge l’installazione già completata di un impianto cogeneratore trivalente per trasformare il calore residuo dei gas di scarico, emessi durante il processo di produzione di energia elettrica, in vapore e acqua calda indispensabili al processo industriale. «La sinergia dei due impianti, fotovoltaico e di cogenerazione, ci consentirà da ora in avanti di raggiungere l’87% di autonomia energetica dei consumi complessivi» precisa il presidente.
… E I CLIENTI APPREZZANO
La pandemia ha imposto, soprattutto tra le nuove generazioni da cui dipenderanno sempre più i consumi (per ovvia ragione anagrafica), la consapevolezza che il cambiamento sostenibile è indispensabile. E che, ai prodotti che rispettano i tre pilastri della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), è necessario riconoscere un valore aggiunto anche in termini di prezzo. «Il fatto di avere abbracciato a 360 gradi il tema della sostenibilità – inteso quindi tout court, dall’approvvigionamento energia fino alla ‘trasformazione certificata’ – ed averlo inserito tra gli elementi genetici di Mantero, ci ha consentito di fatto di incorporare il cambiamento con un leggero anticipo rispetto al mercato» evidenzia il presidente della società. Il quale aggiunge: «Oggi i consumatori sono evidentemente sempre più sensibili a questo tema, anche solamente rispetto a due anni fa, e si stanno più o meno lentamente convincendo della virtuosità del tema e del valore aggiunto in termini economici. Questo trend, che dovrebbe essere di non-ritorno, sarà probabilmente velocizzato dalla stringente attualità di queste tematiche e dall’adozione di pratiche di sostenibilità in tutti i principali settori, particolarmente in Europa».
SVOLTA MANAGERIALE
Mantero è una realtà in costante cambiamento, l’ultimo dei quali è consistito nell’accelerazione della sua managerializzazione. Alla fine del 2021, Simone Mercuri e Simone Taroni sono stati nominati ceo di Mantero Seta, dopo aver affiancato Franco Mantero durante le fasi chiave dell’azienda, dall’iniziale ristrutturazione finanziaria e organizzativa per poi arrivare agli investimenti mirati alla crescita commerciale. Un passaggio che Franco Mantero ha considerato necessario per rinnovare l’assetto organizzativo aziendale «in vista delle nuove esigenze imposte dal cambiamento epocale che i mercati stanno attraversando oggi», e che gli permetterà di concentrarsi su tematiche strategiche orientate più prettamente allo sviluppo delle attività dell’azienda.
ARCHIVIO, UN VANTAGGIO COMPETITIVO
Tra queste ultime c’è, sempre e comunque, il potenziamento dell’archivio custodito nella sede di Grandate (Como) che, precisa Franco Mantero: «Si amplia ulteriormente grazie a nuove acquisizioni e a lasciti straordinari. L’archivio è un elemento cardine, ‘genetico’ di Mantero, un vero storico vantaggio competitivo. Ed è sinonimo di tradizione ma al tempo stesso, per come lo interpreta l’azienda, anche di voglia di evoluzione e aumento ulteriore – e molto cospicuo – di soluzione creativa. Vero esempio di vantaggio competitivo che non viene solo ‘goduto così com’è’, ma costantemente alimentato, rinnovato, evoluto, attualizzato. Un aspetto culturale che si trasmette in primis ai nostri collaboratori».